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Il sindaco della città settentrionale di Brandizzo parla di “scena agghiacciante” dopo l’incidente vicino a Torino

Cinque ferrovieri sono stati uccisi nel nord Italia dopo essere stati investiti da un treno mentre svolgevano lavori di manutenzione notturni, hanno riferito giovedì i media italiani.

Paolo Bodoni, sindaco di Brandizzo, ha detto all'agenzia AGI che un soccorritore gli ha descritto una “scena agghiacciante, con resti umani lungo 300 metri”.

“È una tragedia enorme”, ha detto, aggiungendo che era in corso un'indagine.

Il treno, che trasportava vagoni sulla linea Milano-Torino e non effettuava servizio commerciale, viaggiava a 160 km/h quando, poco prima di mezzanotte, ha investito i treni che stavano rimontando tratti di binario nei pressi di Brandizzo, periferia di Torino, riferiscono le agenzie AGI e Ansa.

Due colleghi che lavoravano nelle vicinanze sono riusciti a scappare, compreso il caposquadra. Il macchinista è sotto shock, ma per il resto illeso, riferisce l'Ansa.

“Eravamo al bar proprio di fronte alla stazione quando abbiamo sentito un forte rumore, come un incidente, ma con qualcosa che trascinava dietro qualcos'altro”, ha detto una donna di Brandizzo al Corriere della Sera. Ha detto che il suo ragazzo si è precipitato a vedere cosa fosse successo e si è trovato di fronte ad una scena orribile. “Ora è sotto shock”, ha detto la donna.

RFI, che gestisce la rete ferroviaria italiana, ha confermato i cinque morti in una dichiarazione alle agenzie di stampa e ha affermato che è in corso un’indagine.

Ha espresso il suo “profondo dolore per quanto accaduto e porge le sue condoglianze alle famiglie dei lavoratori deceduti”.

Il leader della Cisl, la seconda confederazione sindacale italiana, ha definito l’incidente “scandaloso”. “Ci lascia sgomenti”, ha detto Luigi Sbarra sui social.

“Cinque lavoratori sono morti, cinque famiglie – alle quali porgiamo le nostre condoglianze – sono state distrutte dalla mancanza di misure di sicurezza”, ha proseguito. “Questa ennesima tragedia è un oltraggio a tutti i lavoratori italiani”.

Bodoni ha raccontato al Corriere della Sera: “I soccorritori mi hanno raccontato di aver assistito ad una scena agghiacciante, con resti umani sparsi per un raggio di 300 metri. Non è da escludere che possa esserci stato un errore di comunicazione tra la squadra sul posto e chi avrebbe dovuto coordinare i lavori sui binari. In ogni caso bisognerà attendere l’esito delle indagini”.

E ha aggiunto: “Non so se 160 km/h sia la velocità giusta per un treno che passa in una stazione. È una cosa che mi chiedo come cittadino”.

Di admin

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